La luna nel pozzo. Famiglie, comunità terapeutiche, controtransfert e decorso della schizofrenia
La luna nel pozzo, Raffaello Cortina, Milano, 1999
La luna nel pozzo rappresenta un contributo stimolante sulla psicopatologia e sul trattamento del disturbo schizofrenico. L’autore, partendo dalle storie di pazienti seguiti da anni in una Comunità Terapeutica, utilizza l’eccezionalità di una situazione, caratterizzata dalla possibilità di indagare sul profondo coinvolgimento degli operatori, per una valutazione dei fattori interpersonali coinvolti nell’insorgenza della malattia. Le deformazioni controtransferali, che si determinano a livello dei familiari e dei terapeuti, vengono studiate con cura. Ne risultano nuove storie sulle vicende del paziente e della famiglia ben nascoste, prima, da miti familiari, collegati ai bisogni difensivi del gruppo, e dalla facilità con cui essi vengono accettati dai terapeuti. L’analisi delle forme assunte da tali deformazioni consente uno studio originale dei meccanismi che le hanno determinate. Molte delle teorie proposte finora sull’origine della schizofrenia vengono interpretate come l’espressione di un movimento controtransferale degli studiosi che pensano di averle formulate ma che se le sono viste crescere dentro come risposta a esigenze difensive non consapevoli. Viene proposta un’ipotesi sul decorso “maligno” delle schizofrenie, basata sul riconoscimento dei danni determinati dalle deformazioni controtransferali e dalle teorie. Si chiarisce così il ruolo delle reazioni diverse di coloro che sono chiamati a “curare” sottolineando la rivoluzione copernicana che tutto ciò dovrebbe determinare in tema di formazione degli operatori e di organizzazione dei servizi.
